Istruzione degli adulti: il ruolo e la struttura dei Centri Provinciali

L’istruzione per adulti è gestita dai CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. I CPIA fanno parte della Rete Territoriale di Servizio del sistema di istruzione e hanno come obiettivo sia realizzare attività di istruzione destinate alla popolazione adulta, sia attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo in materia di istruzione degli adulti. Rispetto all’ultima attività, assume particolare rilievo la ricerca didattica sull’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi formativi. L’utilizzo delle nuove tecnologie è strategico per configurare i CPIA come Rete territoriale di servizio, nonché come soggetto pubblico di riferimento per la costituzione delle reti territoriali per l’apprendimento permanente. I CPIA rappresentano un punto di riferimento istituzionale stabile, strutturato e diffuso per coordinare e realizzare, nel perimetro delle proprie competenze, attività di accoglienza, orientamento e accompagnamento della popolazione adulta.
È, inoltre, il punto di riferimento istituzionale per coordinare e realizzare attività destinate alla popolazione adulta con lo scopo di innalzare i livelli di istruzione e consolidare le competenze chiave per l’apprendimento permanente.

Cosa sono

L’istruzione degli adulti è promossa dai CPIA, centri istituiti con il decreto del Presidente della Repubblica 263 del 29 ottobre 2012 e le successive Linee guida del 12 marzo 2015.
Rappresentano una tipologia di istituzione scolastica autonoma con un proprio organico e uno specifico assetto didattico e organizzativo.
I CPIA si articolano in “reti territoriali di servizio” strutturate su tre livelli: Livello A: Unità amministrativa; Livello B: Unità didattica; Livello C: Unità Formativa.

Livello A: unità amministrativa

Dal punto di vista amministrativo, i CPIA prevedono una sede centrale e punti di erogazione di primo livello, ovverosia le sedi associate, dove si realizzano percorsi di primo livello e percorsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana. Ciascuna Regione si occupa di individuare i punti di erogazione di primo livello.

Livello B: unità didattica

Dal punto di vista organizzativo-didattico, i CPIA fanno riferimento alle istituzioni scolastiche di secondo grado che erogano percorsi di istruzione degli adulti di secondo livello. I punti di erogazione di secondo livello dei CPIA fanno capo alle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado e alle loro sedi operative individuate dalle Regioni. In quanto unità amministrativa, i CPIA stipulano accordi specifici di rete, secondo l’articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 275 del 1999, con queste istituzioni scolastiche con l’obiettivo di definire:
  • i criteri e le modalità per la progettazione comune organizzativo-didattica dei percorsi di secondo livello;
  • la costituzione e il funzionamento della Commissione per definire il patto formativo individuale;
  • la realizzazione di misure di sistema specifiche per favorire la connessione tra i percorsi di istruzione di primo e di secondo livello, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie.

Livello C: unità formativa

I CPIA possono ampliare l’offerta formativa attraverso accordi con gli enti locali e altri soggetti pubblici e privati, in particolare le strutture formative accreditate dalle Regioni. Queste iniziative sono coerenti con le finalità dei CPIA e le esigenze delle realtà locali e rientrano anche nella attività che hanno come obiettivo di potenziare le competenze di cittadinanza e quindi l’occupabilità della popolazione.

L’offerta per l’istruzione degli adulti

Esplora l’offerta dei CPIA, Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti. Approfondisci i tre livelli e le attività previste.