L’operatore del legno interviene nel processo di produzione di manufatti lignei, con autonomia e responsabilità limitate a ciò che prevedono le prescrizioni in termini di procedure e metodiche riguardo alla sua operatività. La sua qualificazione nell’applicazione e utilizzo di metodologie di base, di strumenti e di informazioni consente di svolgere attività relative alla realizzazione e assemblaggio di componenti lignei (elementi di arredo, serramenti, prodotti di carpenteria, ecc.) in pezzi singoli o in serie, con competenze nella pianificazione, organizzazione e controllo del proprio lavoro.
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Istruzione e Formazione Professionale - triennali
- Operatore agricolo
- Operatore ai servizi di vendita
- Operatore alla riparazione dei veicoli a motore
- Operatore dei sistemi e dei servizi logistici
- Operatore del benessere
- Operatore dell’abbigliamento e dei prodotti tessili per la casa
- Operatore della ristorazione
- Operatore delle calzature
- Operatore del legno
- Operatore del mare e delle acque interne
- Operatore edile
- Operatore elettrico
- Operatore della gestione delle acque e risanamento ambientale
- Operatore grafico
- Operatore informatico
- Operatore delle lavorazioni tessili
- Operatore alle lavorazioni di prodotti di pelletteria
- Operatore delle produzioni chimiche
- Operatore ai servizi di impresa
- Operatore ai servizi di promozione ed accoglienza
- Operatore di impianti termoidraulici
- Operatore alle lavorazioni dei materiali lapidei
- Operatore alle lavorazioni dell'oro, dei metalli preziosi o affini
- Operatore meccanico
- Operatore del montaggio e della manutenzione imbarcazioni da diporto
- Operatore delle produzioni alimentari
Operatore del legno
Chi è
Attività di laboratorio e quadro orario
Le conoscenze e competenze per ciascuna figura professionale sono sviluppate attraverso una didattica improntata sull’esperienza pratica e laboratoriale, basata sul metodo per progetti, sulla simulazione, il role playing e sulla didattica orientativa con la possibilità di attivare Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) che permettono agli studenti di arricchire il proprio patrimonio personale con una serie di conoscenze, abilità e atteggiamenti (soft skill) che consentono di assumere comportamenti adeguati rispetto alle diverse situazioni in cui si possono venire a trovare come lavoratori ma, soprattutto, come cittadini.
Nei percorsi IeFP si cerca di affinare le competenze “sul campo” anche attraverso la stipula di contratti di apprendistato con cui gli studenti vengono assunti e inseriti direttamente nell’azienda ospitante, percependo una retribuzione e continuando a studiare e a formarsi sul luogo di lavoro.
Il monte ore è compreso tra un minimo di 990 e un massimo di 1056 ore annue, in base alla normativa adottata dalle singole Regioni, e le istituzioni scolastiche e formative possono decidere in modo autonomo l'articolazione oraria del percorso (che comprende lezioni teoriche per la formazione di base e tecnico-professionale, attività laboratoriale e attività pratiche nel mondo del lavoro), garantendo il rispetto di determinate percentuali per aree di competenze.
Dopo la qualifica professionale (triennale)
Dopo il conseguimento della qualifica professionale, gli studenti possono scegliere di:
- intraprendere direttamente una professione;
- frequentare percorsi di IV anno di durata annuale realizzati dagli Istituti Professionali accreditati alla formazione secondo modalità simili a quelle previste per i percorsi triennali, al fine di conseguire il diploma professionale (quadriennale);
- chiedere il passaggio al quarto anno nei percorsi degli Istituti professionali per il conseguimento del diploma di scuola secondaria di secondo grado.