- ha interesse per i processi produttivi e ha passione per la fabbricazione e il monitoraggio di componenti meccanici;
- vuole inserirsi e capire come innovare il settore della progettazione e della costruzione di sistemi meccanici ed elettro-meccanici;
- ha interesse per la pianificazione e la gestione di un ciclo produttivo;
- vuole approfondire le problematiche collegate alla conversione ed utilizzo dell’energia;
- in futuro vorrebbe installare e gestire impianti industriali, controllare processi tecnologici di produzione.
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Tecnici
Gli Istituti tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro, ad esempio in un’impresa o in un’attività autonoma. Il diploma di Istituto tecnico permette di proseguire gli studi all’università, soprattutto verso corsi di laurea scientifici, tecnologici ed economici, o specializzarsi ulteriormente presso gli ITS Academy - Istituti Tecnologici Superiori.
Due settori, undici indirizzi
Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, regolamento di riordino degli Istituti tecnici, prevede due settori, quello economico e quello tecnologico, e undici indirizzi. Gli indirizzi degli Istituti tecnici sono pensati anche per l’occupabilità: il mondo del lavoro cerca, infatti, tecnici specializzati e in Italia non ce ne sono a sufficienza.
Due settori, undici indirizzi
Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, regolamento di riordino degli Istituti tecnici, prevede due settori, quello economico e quello tecnologico, e undici indirizzi. Gli indirizzi degli Istituti tecnici sono pensati anche per l’occupabilità: il mondo del lavoro cerca, infatti, tecnici specializzati e in Italia non ce ne sono a sufficienza.