- ha passione per aerei, navi e treni e per la loro costruzione, manutenzione e conduzione;
- comprende l’importanza della logistica come fattore strategico di funzionalità dei processi di ogni settore produttivo, e come elemento per mantenere un elevato livello di efficienza e competitività nel contesto internazionale;
- vuole lavorare nel settore dei trasporti per progettare, realizzare e manutenere mezzi e impianti relativi ai trasporti, gestire il traffico, le infrastrutture, valutando tecnologia, normative nazionali ed internazionali e impatto ambientale;
- cerca un lavoro aperto alla globalizzazione e alle innovazioni tecnologiche.
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Tecnici
Gli Istituti tecnici offrono una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico. Allo stesso tempo favoriscono lo sviluppo di competenze che permettono un immediato inserimento nel mondo del lavoro, ad esempio in un’impresa o in un’attività autonoma. Il diploma di Istituto tecnico permette di proseguire gli studi all’università, soprattutto verso corsi di laurea scientifici, tecnologici ed economici, o specializzarsi ulteriormente presso gli ITS Academy - Istituti Tecnologici Superiori.
Due settori, undici indirizzi
Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, regolamento di riordino degli Istituti tecnici, prevede due settori, quello economico e quello tecnologico, e undici indirizzi. Gli indirizzi degli Istituti tecnici sono pensati anche per l’occupabilità: il mondo del lavoro cerca, infatti, tecnici specializzati e in Italia non ce ne sono a sufficienza.
Due settori, undici indirizzi
Il decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88, regolamento di riordino degli Istituti tecnici, prevede due settori, quello economico e quello tecnologico, e undici indirizzi. Gli indirizzi degli Istituti tecnici sono pensati anche per l’occupabilità: il mondo del lavoro cerca, infatti, tecnici specializzati e in Italia non ce ne sono a sufficienza.